Il 15 maggio scorso è stato firmato l’Accordo di Valorizzazione di Villa Sciarra tra il Segretariato Regionale per il Lazio, l’amministrazione di Roma Capitale e l’Agenzia del Demanio.
L’accordo di Valorizzazione si è reso necessario per dare piena attuazione al piano integrato di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsto nel Programma di valorizzazione del bene.
Già vincolato con notifica del 28/05/1913, il complesso di Villa Sciarra, autentico gioiello dal punto di vista storico-artistico, molto amato dai cittadini romani, si estende su di una superficie di 70.000 mq di giardino, nel quale sorgono alcuni edifici e arredi architettonici, fontane monumentali e gruppi scultorei realizzati in varie epoche, in particolare risalenti all’ultimo proprietario del complesso, George Wurtz e sua moglie Henrietta Tower, che scelsero la villa al Gianicolo come luogo di delizie, e la trasformarono secondo un gusto neobarocco, d’impronta americana, conferendole l’aspetto che ancora oggi la caratterizza.
Nel 1930 il complesso fu donato dalla moglie rimasta vedova allo Stato italiano, ponendo la condizione che fosse destinato a parco pubblico e tuttora Roma Capitale continua a gestire la villa.
Tuttavia, il complesso presentava talune criticità strutturali che, oltre a non permettere una totale fruibilità in sicurezza, impedivano una completa tutela, conservazione e valorizzazione del bene architettonico monumentale e paesaggistico. Solo a seguito della piena acquisizione del bene al patrimonio di Roma Capitale sarà possibile intraprendere le azioni strutturali più adeguate per una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro secondo quanto previsto dall’ art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Ai sensi dell’art. 5 comma 5 del D.lgs n. 8/2010 (c.d. federalismo culturale), il trasferimento a titolo non oneroso della proprietà di Villa Sciarra consegue all’Accordo di Valorizzazione recentemente sottoscritto, e giunge a conclusione di un lungo iter procedurale iniziato con il primo Tavolo tecnico convocato il 14 gennaio 2020 durante il quale è stata approvata la cessione della Villa e avviata la redazione del Programma di Valorizzazione con l’ obiettivo primario di mantenere l’attuale uso pubblico e la fruizione del parco attraverso un piano integrato di interventi finalizzati alla risoluzione delle criticità determinate dal rischio idrogeologico nonché alla piena fruizione, utilizzazione e valorizzazione di immobili e spazi aperti.
Attraverso una costante attività di monitoraggio, il Ministero della Cultura e la Soprintendenza competente verificheranno periodicamente il raggiungimento degli obiettivi e la gestione efficace e sostenibile del bene, in base al suddetto programma di valorizzazione.