COMMISSIONE REGIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE
L’ entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n.171 ha parzialmente ridisegnato l’ organizzazione del Ministero, istituendo la Commissione Regionale per il patrimonio culturale (Co.Re.Pa.Cu.). Il successivo regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha riconfermato e potenziato ulteriormente tale struttura. Ai sensi dell’ art. 47 del nuovo D.P.C.M. 169/2019, la Commissione è un organo collegiale a competenza intersettoriale che coordina e armonizza l’attività di tutela e valorizzazione nel territorio regionale e favorisce l’integrazione inter e multidisciplinare tra i diversi istituti, garantendo una visione olistica del patrimonio culturale e svolgendo anche un’azione di monitoraggio, valutazione e autovalutazione. La Commissione Regionale per il Lazio, operativa da marzo 2015, è attualmente convocata (anche per via telematica) e presieduta dal Segretario Regionale per il Lazio, dott. Leonardo Nardella ed è composta dai soprintendenti di settore e dal direttore del Polo Museale operanti nel territorio regionale, in particolare dal Soprintendente Speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, dott.ssa Daniela Porro; dal Soprintendente ABAP per l’ area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, arch. Lisa Lambusier; dal Soprintendente ABAP per le province di Frosinone e Latina, dott. Alessandro Betori ; dal Soprintendente ABAP per la provincia di Viterbo e l’ Etruria meridionale, arch. Margherita Eickberg; dal Soprintendente archivistico e bibliografico del Lazio, dott.ssa Ferdinando Salemme; dal direttore della Direzione dei Musei Statali della città di Roma, dott. Massimo Osanna e dal direttore della Direzione Regionale dei Musei del Lazio, dott.ssa Elisabetta Scungiu. Tale composizione è ulteriormente integrata con i responsabili degli uffici periferici operanti in ambito regionale quando siano trattate questioni riguardanti i medesimi uffici. La Commissione è validamente costituita con la presenza di almeno la metà dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti.
L’ attività collegiale della Commissione Regionale rappresenta uno strumento di controllo in ordine ai procedimenti di tutela istruiti dalle Soprintendenze competenti e valutati in sede di Co.Re.Pa.Cu., al fine di garantire buon andamento e trasparenza dell’ azione amministrativa, come previsto dalla Delibera ANAC n. 831 del 3 agosto 2016 relativamente allo specifico settore della Tutela e Valorizzazione dei beni culturali (pp. 57-64).
La Commissione Regionale per il patrimonio culturale del Lazio svolge i seguenti compiti previsti dall’ art. 47 del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169:
- verifica la sussistenza dell’interesse culturale nei beni appartenenti a soggetti pubblici e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ai sensi dell’articolo 12 del Decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio);
- dichiara, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, l’interesse culturale delle cose, a chiunque appartenenti, ai sensi dell’articolo 13 del Codice;
- detta, su proposta delle competenti Soprintendenze di settore, prescrizioni di tutela indiretta ai sensi dell’articolo 45 del Codice;
- autorizza gli interventi di demolizione, rimozione definitiva, nonché di smembramento di collezioni, serie e raccolte, da eseguirsi ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice, fatta eccezione per i casi di urgenza, nei quali l’autorizzazione è rilasciata dalla competente Soprintendenza, che informa contestualmente il segretario regionale;
- autorizza, su proposta del soprintendente, le alienazioni, le permute, le costituzioni di ipoteca e di pegno e ogni altro negozio giuridico che comporta il trasferimento a titolo oneroso di beni culturali, ai sensi degli articoli 55, 56, 57-bis e 58 del Codice;
- richiede alle commissioni provinciali, anche su iniziativa delle Soprintendenze di settore, l’adozione della proposta di dichiarazione di interesse pubblico per i beni paesaggistici, ai sensi dell’articolo 138 del Codice;
- adotta, su proposta del soprintendente e previo parere della Regione, ai sensi dell’articolo 138 del Codice, la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell’articolo 141 del medesimo Codice;
- provvede, anche d’intesa con la Regione o con gli altri enti pubblici territoriali interessati e su proposta del soprintendente, alla integrazione del contenuto delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell’articolo 141-bis del Codice;
- esprime l’assenso del Ministero, sulla base dei criteri fissati dal Direttore generale Musei, sulle proposte di acquisizione in comodato di beni culturali di proprietà privata, formulate dagli uffici periferici del Ministero presenti nel territorio regionale, e sulle richieste di deposito di beni culturali formulate, ai medesimi uffici, da soggetti pubblici ai sensi dell’articolo 44 del Codice;
- esprime pareri sugli interventi da inserire nei programmi annuali e pluriennali e nei relativi piani di spesa, anche sulla base delle indicazioni degli uffici periferici del Ministero;
- stipula, su proposta del soprintendente di settore, gli accordi di cui al comma 7 dell’articolo 96 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nell’ambito della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico.
La Commissione Regionale per il Lazio, oltre a operare come organo deliberante, svolge altresì le funzioni di Commissione di Garanzia per il patrimonio culturale per la richiesta di riesame di pareri, nulla osta o altri atti di assenso rilasciati dagli organi periferici del Ministero, entro il termine perentorio di 10 giorni dalla ricezione di tali atti. In questa veste, l’ attività della Commissione Regionale è disciplinata dall’ art. 12, comma 1-bis del decreto-legge n. 83 del 2014, convertito in L. 106/2014 ( DPCM 169/2019 art. 47 comma 3).
Ai sensi dell’art. 41 del nuovo DPCM 15 marzo 2024, n. 57 (Regolamento di organizzazione del Ministero della Cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance – Norme transitorie e abrogazioni), fino all’adozione dei corrispondenti decreti attuativi di cui all’articolo 40, comma 2, continuano ad applicarsi, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli 40 (Segretariati Regionali del Ministero della Cultura) e 47 (Commissioni Regionali per il patrimonio culturale) del DPCM 169/2019.
Per effetto del nuovo D.P.C.M. del 15 marzo 2024 n. 57 (Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance) e del DM 270/2024, la Commissione Regionale per il patrimonio culturale del Lazio si appresta a confluire nella Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, all’interno della nuova Direzione amministrativa della Soprintendenza medesima.
Di seguito, si riportano i decreti istitutivi della Commissione Regionale per il patrimonio culturale del Lazio:
Decreto del Segretariato Regionale per il Lazio – 20/03/2015