Geoparchi mondiali UNESCO (UNESCO Global Geoparks) è un’iniziativa che fa parte del programma chiamato International Geoscience and Geoparks Programme condotto dall’UNESCO insieme all’Unione internazionale di scienze geologiche per sostenere ed incentivare la ricerca nell’ambito delle scienze della Terra.
La salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio geologico rappresentano a livello internazionale e nazionale un’azione fondamentale nell’ambito delle più ampie politiche di pianificazione e di gestione delle risorse naturali.
L’iniziativa è stata ratificata dai 195 stati membri dell’UNESCO il 17 novembre 2015 in occasione della 38ª conferenza generale tenutasi a Parigi. La ratifica ha riconosciuto e ufficializzato la relazione con il Global Geoparks Network (GNN – Rete Mondiale dei Geoparchi) organizzazione costituitasi nel 2004 che aggrega aree geografiche che comprendono siti e paesaggi di valore geologico. Ad aprile 2019 il numero dei Geoparchi mondiali UNESCO è 147, distribuiti in 41 Paesi del mondo.
La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale (UNESCO) siglata a Parigi nel 1972 all’articolo 2 – dedicato alla definizione del “patrimonio naturale” – cita, tra gli altri, “i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche oppure da gruppi di tali formazioni, le formazioni geologiche e siografiche”.
La classificazione predisposta nel 1994 dalla IUCN (The World Conservation Union) individua indirizzi per la gestione delle aree protette che dedicano particolare attenzione al patrimonio geologico.
Il Patrimonio Geologico di valore internazionale
Per ottenere il riconoscimento di Geoparco mondiale UNESCO, l’area deve possedere un patrimonio geologico di valore internazionale, accertato da esperti accreditati, facenti parte del Gruppo di Valutazione degli UNESCO Global Geoparks. Sulla base delle ricerche condotte nei siti geologici dell’area, i cui dati devono essere stati pubblicati su riviste scientifiche internazionali, i valutatori redigono un report complessivo in cui viene certificata l’effettiva valenza internazionale degli stessi siti geologici.
La cooperazione a livello mondiale è fondamentale per la conservazione e la trasmissione al futuro dei siti, che devono obbligatoriamente aderire alla Rete Globale dei Geoparchi (GGN). Lavorando in rete, gli UNESCO Global Geoparks contribuiscono ad aumentare la conoscenza tra le diverse comunità e, quindi, a favorire i processi di pacifica convivenza tra i popoli.
IL PIANO DI GESTIONE
Gli UNESCO Global Geoparks devono essere amministrati da strutture legalmente riconosciute a livello nazionale e avere gli strumenti adeguati per il governo del territorio. L’ente di gestione deve essere costituito da rappresentanti delle istituzioni e dei portatori d’interesse sia locali, sia regionali.
Essi devono possedere un piano di gestione, che definisca le strategie adottate a sostegno di un equilibrato sviluppo del territorio, nel rispetto delle necessità socio-economiche delle comunità locali, di tutela del paesaggio nel quale vivono e di mantenimento della loro identità culturale. Il piano di gestione deve essere esaustivo e includere la governance, le politiche di sviluppo sostenibile, le varie forme di comunicazione, la salvaguardia, le infrastrutture, le forme di finanziamento e le forme di partenariato a supporto.
La VISIBILITA’
La promozione dello sviluppo economico sostenibile locale passa soprattutto attraverso la valorizzazione del geoturismo, acquisito fondamentale che un UNESCO Global Geopark abbia adeguata visibilità. Sia i visitatori, sia i residenti devono essere in grado di reperire facilmente le informazioni relative al Geoparco, che devono essere divulgate attraverso un sito web dedicato, brochure e mappe dettagliate del territorio, che mettano in relazione le caratteristiche geologiche dell’area con gli altri siti.
L’Italia è ben rappresentata nel panorama internazionale con dieci Geoparchi riconosciuti nella Rete Europea e nella Rete Globale.
Il ruolo che i Geoparchi italiani svolgono attualmente all’interno delle reti EGN e GGN è particolarmente significativo, sia per la quantità sia per la qualità dei territori rappresentati.