Il culto di Magna Mater tra Roma e Zama
Dal 6 giugno al 5 novembre 2025, il Parco archeologico del Colosseo ospita la mostra “Magna Mater tra Roma e Zama”, un progetto espositivo internazionale che intreccia archeologia, mito e cooperazione culturale tra Italia e Tunisia. Promossa dal Parco archeologico del Colosseo e curata da Alfonsina Russo, Roberta Alteri, Alessio De Cristofaro e Sondès Douggui-Roux con Patrizio Pensabene, Aura Picchione e Angelica Pujia, la mostra è stata organizzata nell’ambito del Protocollo di Intesa con l’Institut National du Patrimoine de Tunisie finalizzato alla valorizzazione dello straordinario contesto archeologico di Zama (Tunisi).
L’iniziativa rappresenta uno dei primi risultati concreti dell’impegno del Ministero della cultura per il Piano Mattei per l’Africa, il programma strategico del governo italiano nato per rafforzare, attraverso la cooperazione allo sviluppo e agli investimenti, le relazioni tra l’Italia e i paesi africani. La mostra verrà presentata giovedì 5 giugno alle 11,30 presso la Curia Iulia.
In vista dell’importante mostra, di concerto con la Direzione Generale Musei e con l’Ente ospitante del Parco Archeologico del Colosseo, il Segretariato Regionale per il Lazio è intervenuto preventivamente per le procedure di rilascio della Garanzia di Stato sostitutiva dell’assicurazione sui beni culturali in prestito, secondo quanto previsto dal DM 9 febbraio 2005 e dalla circolare n. 13/2015 della Direzione Generale Musei, ai fini delle verifica dell’idoneità della sede espositiva e per garantire le migliori condizioni di sicurezza (ambientale, microclimatiche, anticrimine, antincendio etc.) per la conservazione delle opere già in fase di trasporto e movimentazione durante la loro permanenza in mostra.