Museo Manzù
Descrizione: Il Museo di Manzù nasce nel 1966 per volontà di Inge Shabel, moglie dell’artista, e del Comitato Amici di Manzù. Inaugurato nel 1969, l’edificio (progettato dall’architetto Tommaso Porn) raccoglie le opere donate dallo scultore allo Stato Italiano nel 1979. La collezione è stata aperta al pubblico nel 1991 in seguito alla scomparsa di Giacomo Manzù. All’esterno del museo il sepolcro marmoreo contiene le spoglie dell’artista.
Il museo ospita al suo interno quasi cinquecento opere appartenenti alla produzione di Manzù degli anni Cinquanta e Settanta: una novantina di sculture – per lo più bronzi e due grandi opere in ebano – timbri, conii, medaglie, incisioni, disegni, bozzetti teatrali. Nella collezione una serie di opere sono ispirate al tema religioso e al rapporto con Papa Giovanni XXIII (es. pannello bronzeo raffigurante la morte), ma anche i “Cardinali”, realizzati alla fine degli anni Cinquanta e le “Crocefissioni”. Da segnalare i filoni tematici degli Amanti, gruppo più volte eseguito dall’autore e della danza, nel museo è possibile vederne sette esemplari tutti in bronzo, nei quali vi è una vera celebrazione del nudo femminile.
La raccolta del museo è composta anche da un archivio fotografico e da un grande archivio di ritagli-stampa dove è possibile trovare quasi tutte le recensioni e gli articoli dedicati a Manzù in Italia dagli anni Trenta al Duemila.
Località: Ardea
Indirizzo: Km 32.800 via Laurentina – Via S.Antonio, 1
Orario di apertura: Tutti i giorni dalle 9,00 alle 20,00 (ultimo ingresso 19,30)
Costo del biglietto: Gratuito
Telefono: +39 06/ 9135022
Sito web: http://www.museomanzu.beniculturali.it/index.php?it/1/home