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11 Giugno 2025

Roma, MUCIV – Museo delle Civiltà. Il Ciclo della Pesca di Umberto Coromaldi nell’Esposizione Romana del 1911

La storia e il restauro di un’opera dimenticata, a cura di Laura d’Agostino e Paola Iazurlo dell’ Istituto Centrale per il Restauro

Il prossimo 19 giugno torna a farsi ammirare, dopo oltre un secolo, il Ciclo della Pesca di Umberto Coromaldi, lungo fregio policromo ad olio su tela, che ornava i prospetti principali del Padiglione della Pesca nella Mostra Etnografica e delle Regioni di Roma del 1911, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario dell’Unità d’Italia.

Grazie a un atto di comodato tra il CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ente proprietario, e il MUCIV-Museo delle Civiltà, tornano visibili le cinque grandi scene di pesca (La SciabicaLa MattanzaL’Uscita a mareLa Riparazione delle retiLo Sbarco del pescato), ambientate nei diversi mari che circondano la Penisola, e dieci i ritratti di pescatori muniti degli strumenti del mestiere.

Umberto Coromaldi, Ciclo della Pesca, La sciabica

Il Ciclo della Pesca fu dipinto dall’artista romano Umberto Coromaldi per decorare i prospetti anteriore e posteriore del Padiglione della Pesca all’interno dell’Esposizione Universale del 1911 allestita a Roma tra Piazza d’Armi e Vigna Cartoni, in occasione delle solenni celebrazioni per il Cinquantenario dell’Unità d’Italia. Si componeva, originariamente, di sei grandi scene di pesca di formato rettangolare (cm 250×650; cm 200×580) e dieci composizioni quadrangolari (cm 200×250; cm 200×200) raffiguranti nudi di pescatori. A oggi la serie dei nudi si conserva integralmente, mentre manca una delle scene di pesca. Per l’importante ricorrenza, tra i vari apparati effimeri venne realizzato un apposito edificio nei pressi del Lungotevere nel quartiere Prati, noto come Padiglione della Pesca e ispirato alla Pescheria Nuova di Venezia. Al suo interno la decorazione venne affidata alle grandi tele del Coromaldi (1870-1948), artista particolarmente celebrato a Roma, esponente del gruppo dei “XXV della campagna romana”, professore di disegno presso l’Accademia di Belle Arti e successivamente (1930-’31) presidente dell’Accademia di San Luca.

Con la distruzione dell’edificio a conclusione dell’evento, il ciclo pittorico andò disperso. Molti anni dopo, a seguito di un’acquisizione di beni da parte del Ministero dell’Agricoltura, le tele furono rinvenute nei depositi del Crea nel 2013 in cattivo stato di conservazione; in particolare quelle di grandi dimensioni, arrotolate in modo improprio su tubolari in pvc dal diametro di misura del tutto inadeguata e con la pellicola pittorica rivolta all’interno, elementi questi che ne hanno causato il forte degrado. I dipinti vennero di conseguenza trasferiti nei laboratori dell’Istituto Centrale per il Restauro e a partire dal 2015 sono stati oggetto di un importante progetto di recupero e restauro promosso, curato e finanziato dall’Istituto Centrale per il Restauro e dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.

Con Decreto n. 145/2022, la Commissione Regionale per il patrimonio culturale autorizzava il comodato d’uso gratuito della durata di cinque anni (a decorrere dalla consegna delle opere presso la sede museale) dei 15 dipinti su tela raffiguranti il Ciclo della Pesca di Umberto Coromaldi (1911), accogliendo il parere favorevole della Soprintendenza Speciale di Roma, che ha ritenuto il Museo delle Civiltà all’Eur il luogo più idoneo per la corretta conservazione, fruizione e valorizzazione delle pregevoli opere appena restaurate.

L’operazione di tutela ha offerto in tal modo un’importante opportunità di fruizione e valorizzazione di opere di elevato valore storico e storico-artistico, altrimenti non visibili al pubblico, in quanto il CREA non dispone di spazi espositivi adeguati all’esposizione di tali dipinti di grandi dimensioni

Di seguito, si riporta il programma dell’evento del 19 giugno presso il Museo delle Civiltà – Palazzo delle Arti e Tradizioni popolari:

ore 18.00, Sala Conferenze Diego Carpitella

SALUTI ISTITUZIONALI
Andrea Viliani, direttore del MUCIV – Museo delle Civiltà
Luigi Oliva, direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro
Daniela Porro, soprintendente speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma
Andrea Rocchi, presidente del Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria

INTERVENGONO
Maria Vittoria Marini Clarelli, direttrice del Servizio III – Architettura contemporanea, periferie e rigenerazione urbana, DG Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura
Piero Cimbolli Spagnesi, professore ordinario di Storia dell’Architettura, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Sapienza – Università di Roma
Grazia De Cesare, docente di restauro di dipinti su tela e manufatti sintetici, Accademia di Belle Arti – L’Aquila

ore 19.00
Visita guidata presso il deposito che ospita il Ciclo della Pesca

Per informazioni sull’evento e su come prenotarsi alla visita guidata presso il deposito del museo, si consulti la relativa pagina del Muciv.