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Primo incontro negli “ex magazzini dell’ Aeronautica Militare” di via dei Papareschi

MIC – Riqualificazione architettonica e adeguamento strutturale e impiantistico del compendio sito in Roma in via dei Papareschi, da destinare a sede sussidiaria dell’Archivio di Stato di Roma e parte dei depositi dell’Archivio Centrale dello Stato.

Giovedì’, 20 gennaio, si è tenuto il primo incontro finalizzato all’avvio del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento finanziato dal Mic, nell’ambito delle iniziative del Piano Strategico “Grandi Progetti per Beni Culturali” approvato dal D.M. 10 agosto 2020, per un importo di 16 milioni di euro.

Hanno presenziato l’incontro il Direttore Generale della DG Archivi, dott.ssa Annamaria Buzzi, quale ente beneficiario e promotore dell’iniziativa, il Segretario Regionale per il Lazio, dott. Leonardo Nardella, quale Stazione Appaltante, il gruppo di lavoro della S.A., coordinato dal Responsabile Unico del Procedimento, arch. Francesco Di Nicola, ed il Raggruppamento temporaneo d’Impresa, vincitore della gara europea di progettazione, bandita dalla Centrale di Committenza Invitalia, di cui mandatario la Cupelloni architettura srl, e mandanti, Pica Ciamarra associati srl, Interprogetti srl, EFM Spa, Studio Marcucci e Associati, Diapason ingegneria srl, Geores studio tecnico associato.

L’intervento è destinato a realizzare un complesso polifunzionale che soddisfi le esigenze degli istituti archivistici romani, garantendo la collocazione delle sedi sussidiarie dell’Archivio di Stato di Roma, attualmente situata presso il noto immobile di via di Galla Placidia, nonché l’intera documentazione dell’Archivio Centrale dello Stato conservata in Pomezia.

L’attuazione del progetto permetterà, altresì, il raggiungimento di tre importanti obiettivi:

  1. il recupero di un complesso immobiliare demaniale, di circa 18 mila mq, attualmente in stato di abbandono e soggetto a degrado, con conseguente restituzione alla collettività di spazi collocati in un ambito di grande valore urbanistico, quale l’area ex industriale nei pressi del Tevere;
  2. l’abbattimento degli ingenti costi di locazione passiva sostenuti dall’amministrazione al fine di realizzare la propria missione istituzionale di tutela e salvaguardia della documentazione archivistica;
  3. il trasferimento, nel pieno centro della città di Roma, di importanti uffici del MiC, quali la sede sussidiaria dell’AS Roma, frequentata da un elevato numero di utenti in ragione dell’importanza della documentazione ivi conservata, e il deposito ACS in Pomezia, entrambi situati all’attualità in contesti periferici ed estremamente degradati.