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Cerveteri – Al via le audizioni per la Capitale Italiana della Cultura 2022

 

 

Da oggi partono le audizioni per la presentazione dei progetti di candidatura alla designazione di Capitale Italiana della Cultura per l’ anno 2022. Tra le 10 finaliste c’è anche la Città di Cerveteri, che alle ore 12:00, tramite una sua delegazione presenterà il dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2022 alla Commissione di esperti nominata dal Mibact e presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni. L’incontro sarà in video conferenza e potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube del MiBACT www.youtube.com/MiBACT. Le audizioni delle dieci città finaliste si terranno nelle giornate del 14 e del 15 gennaio. Sarà poi compito della Giuria indicare al Ministro Franceschini, entro lunedì 18 gennaio, il progetto di candidatura più idoneo. La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico. Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro. Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 (nel 2019 ha coinciso con Matera Capitale europea della cultura).

La candidatura della Città di Cerveteri si basa su una proposta di sviluppo culturale ed economico e capace di portare notevoli benefici alla crescita competitiva del Lazio. Il progetto del Comune di Cerveteri “Alle origini del futuro” valorizza tutti quegli assi di sviluppo del tessuto storico, culturale e sociale che sono parte della tradizione dell’intero territorio. Il dossier è il piano strategico su cui si intende lavorare nei prossimi anni, partendo dalle nostre radici etrusche, che rappresentano un glorioso passato e che sono al contempo alle origini del futuro. Un futuro che adeguerà gli standard della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale ai valori della sostenibilità, dell’accessibilità e della partecipazione civica e a cui darà il suo contributo anche il Segretariato Regionale del MIBACT per il Lazio, di concerto con altri soggetti interessati, con l’ aggiornamento del Piano di Gestione della Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, divenuta un sito del Patrimonio Mondiale dell’ Unesco dal 2004. Il contesto funerario di Cerveteri riflette gli stessi schemi urbanistici e architettonici della città antica, costituendo una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, l’unico tipo di civiltà urbana dell’Italia pre-romana.