Misure di contenimento dell’ emergenza Coronavirus – Nuove disposizioni
5 Novembre 2020
Borghi in Festival – in arrivo risorse per incentivare nuove economie legate ai territori
25 Novembre 2020

Al via l’iniziativa #IOLEGGOPERCHE’

LASCIATI CONTAGIARE DALLA LETTURA

 

Parte eccezionalmente a novembre e a prova di Covid  la  V  edizione  dell’ iniziativa di #Ioleggoperchè  per la creazione  e   il  potenziamento delle  biblioteche scolastiche, che  in  questo    momento  difficile, vuole rimettere  al  centro  i  libri e  la  lettura, facendo rete con gli autori  e  creando un ponte con le scuole. Un progetto che in soli quattro anni, ha permesso di donare oltre un milione di libri con il coinvolgimento di  ben 15.000 scuole  solo nella scorsa edizione.  L’ iniziativa, promossa dall’ Associazione italiana Editori (AIE), in collaborazione con il MIUR, il MIBACT – Direzione Generale Biblioteche e Istituti culturali e Centro per il Libro e la Lettura-, l’ Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e la SIAE, culminerà tra il 21 e il 29 novembre quando tutti gli italiani potranno acquistare un libro da donare  a  una  scuola sulla piattaforma www.ioleggoperche.it  dove per quest’ anno, risultano segnalate anche le librerie che dispongono di modalità d’ acquisto a distanza, così da evitare  situazioni  di  assembramento nei punti di vendita. Una vera  Call to action per  contagiare alla  lettura le generazioni più giovani e formare nuovi lettori, studenti di oggi e cittadini di domani.  Perché è proprio nei momenti di difficoltà che la lettura può essere  l’ antidoto alla solitudine, un viatico di benessere  e  serenità  per  crescere  e  perché no, interpretare  meglio  la realtà e  il  tempo  che  stiamo vivendo  attraverso le pagine di  un  libro.

Proprio a fronte del  sensibile  aumento  di  lettori  in tempi di  forzata  reclusione e di coprifuoco,  sono moltiplicate  le  iniziative  e  le misure di  sostegno  del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo  nel  settore  del  libro  e  dell’ editoria, che dalla crisi epidemica ha subito danni ma  che al tempo stesso, ha  mostrato una  capacità  di  adattamento  al  nuovo  contesto sorprendente. Non solo l’ iniziativa  di  #Ioleggoperchè  e  le  Giornate formative di  Libriamoci  del Cepell a sostegno dei nuovi bisogni della scuola e degli studenti, ma anche  i  contributi  previsti  dal  Fondo Emergenze a  favore  dei  traduttori  e dell’ editoria specializzata in arte e turismo e  il  potenziamento del Tax Credit a  sostegno delle piccole e medie librerie rimaste aperte nel nuovo DPCM 3 novembre 2020; o i lavori  per il conferimento del titolo di  Capitale italiana del  Libro 2020, previsto dalla  recente  legge sulla  promozione  della  lettura e contro ogni limite fisico imposto dalla quarantena, le  iniziative  di  digitalizzazione  del  patrimonio culturale  e  di  Bookcrossing  con  la  creazione  del  nuovo  portale  NewItalianBooks, per  promuovere  l’ editoria italiana all’ estero  fino alla recente presentazione dei progetti per la sezione “Biblioteca Casa di quartiere” del Piano Cultura Futuro Urbano, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea.

Mai come in questo momento si sente il bisogno di creare la propria “bolla sociale” e  le  biblioteche di quartiere possono  rappresentare  quel microcosmo attorno al quale  promuovere la rigenerazione delle periferie urbane  e l’ inclusione sociale delle comunità locali, attraverso la costruzione di una memoria collettiva e condivisa del quartiere. In particolare, per i progetti risultati vincitori nel Lazio si sono già avviate le procedure per l’ erogazione dei primi contributi da parte del Segretariato Regionale per il Lazio. Tra i progetti in essere  c’è  “Leggere. Le Navette delle biblioteche di Roma” ideato dal  Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma per promuovere la lettura in città, rifornendo peraltro le biblioteche di alcuni Municipi tramite navette e furgoncini attrezzati con libri, tavoli, proiettori e altri materiali creativi; o il progetto di  Bibliomediateca di “Apebook – libri, media e cinema in periferia”  ispirato al concetto di “Museo diffuso” e di “street book philosopy”, che non ha mancato di richiamare l’ attenzione dell’ Istituto Luce di Cinecittà (progetto Didattica Luce in Sabina). Dallo scorso dicembre l’ iniziativa, promossa dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, è impegnata a diffondere la cultura nella periferia della Capitale con  letture pubbliche e proiezioni di docu-film sul quartiere e su specifiche tematiche mediante una biblioteca a tre ruote, una sorta di moderno “cantastorie” che porta la letteratura e il cinema nelle strade.

Queste attività itineranti di “outreach” spesso ricadenti in territori pressochè privi di servizi culturali  e  i  vari workshop fotografici e audiovisivi  legati  al programma Biblioteca Casa di quartiere, che già durante il lockdown sono continuati online, sono stati momentaneamente sospesi e proseguiranno anche l’ anno prossimo non appena le condizioni lo consentiranno, contestualmente alla verifica della rendicontazione dei progetti da parte del Segretariato Regionale per il Lazio.