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Al via la mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano” al Palazzo del Quirinale

 

Dal 23 giugno si apre la mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano” presso il Palazzo del Quirinale, che presenterà per la prima volta al pubblico le straordinarie scoperte effettuate lo scorso anno nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (SI), confermando come il settore dell’archeologia può sorprenderci in ogni momento con nuove straordinarie scoperte e possibilità di ricerca.

Nel 2022, a distanza di circa 50 anni dal ritrovamento dei bronzi di Riace, riemerge il più grande deposito di statue in bronzo rinvenuto nell’Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo, a conclusione della VI campagna di scavi al Santuario ritrovato del Bagno Grande a S. Casciano dei Bagni (SI), in un contesto unico di diversità culturale in cui elementi romani e etruschi sembrano coesistere senza problemi in una sorta di bolla di pace, in un periodo storico di trasformazioni e di lotte tra Roma e le città etrusche dell’Italia centrale.

Protette per ben 2300 anni dal fango e dall’acqua bollente delle vasche sacre, che ne  hanno consentito l’eccezionale conservazione, sono state rinvenute oltre 24 statue votive di raffinatissima fattura, 5 delle quali alte quasi un metro, raffiguranti le divinità venerate nel luogo sacro assieme agli antichi dedicanti.

I bronzi di S. Casciano sono peraltro tra le cinque scoperte archeologiche del 2022, finaliste della IX edizione dell’International Archaeological Discovery Award, che verrà consegnato a Paestum a novembre in occasione della XXV Borsa mediterranea del Turismo archeologico.

Fino al 29 ottobre e in attesa della loro prossima musealizzazione, le opere saranno in  mostra al Quirinale in un viaggio attraverso i secoli all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi, che ha restituito l’inestimabile tesoro di S. Casciano. A partire dall’età del bronzo fino all’età imperiale, la grande tradizione di produzioni in bronzo di quest’area dell’Etruria è presentata come una spirale del tempo e dello spazio: come l’acqua calda delle sorgenti termali si fa vortice e diviene travertino, così il visitatore scopre come le offerte in bronzo incontrino l’acqua non solo a San Casciano ma in una moltitudine di luoghi sacri del territorio.

Oltre 20 statue e statuette, migliaia di monete in bronzo e ex-voto anatomici raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda ha permesso anche di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che raccontano delle genti che frequentavano il luogo sacro, delle divinità invocate e della compresenza di Etruschi e Romani attorno all’acqua calda.

Per garantire la piena sicurezza dei Bronzi di S. Casciano durante l’intero periodo di permanenza nella mostra e una più sicura fruibilità degli stessi in un contesto di alta valenza, di concerto con la Direzione Generale Musei  e con l’Ente ospitante, il Segretariato regionale per il Lazio è intervenuto preventivamente per le procedure di rilascio della Garanzia di Stato sostitutiva dell’assicurazione sui beni culturali in prestito, ai fini della verifica dell’idoneità e delle condizioni di sicurezza della sede espositiva, secondo quanto previsto dal DM 9 febbraio 2005 e dalla circolare n. 13/2015 della Direzione Generale Musei.

 

Mostra “Gli Dei ritornano. I Bronzi di San Casciano”

Palazzo del Quirinale

23 giugno – 25 luglio

2 settembre – 29 ottobre

Comunicato stampa – MIC

Comunicato stampa – Quirinale