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Al Complesso della SS. Annunziata di Gaeta una mostra permanente in ricordo di Saverio Urciuoli

 

Il prossimo 21 giugno alle ore 18:00 si inaugurerà la mostra permanente dedicata a Saverio Urciuoli presso il Complesso della SS. Annunziata nel centro storico di Gaeta, dove una raccolta di opere di rilevante interesse storico-artistico esposta in un’area riservata della Chiesa risulta vincolata dal 2020 con decreto della Commissione Regionale per il patrimonio culturale del Lazio.

Una mostra per ricordare la personalità di un dirigente e appassionato storico dell’arte proprio nella città pontina che tanto amava, da esperto e profondo conoscitore di storia dell’arte medievale e moderna e per la quale si era molto prodigato per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale. A distanza di circa quattro anni dalla sua prematura scomparsa, è ancora vivo il ricordo della passione per il suo lavoro, della sua competenza e professionalità, oltre all’umanità e alle sue spiccate doti morali.

Una targa apposta nell’attuale Sala Urciuoli, inaugurata nel 2018 nel Complesso Don Minozzi di Amatrice (RI), ne ricorda peraltro la sua instancabile attività di recupero dei beni culturali durante la fase di emergenza del sisma del 24 agosto 2016, coordinata dall’ Unita’ di Crisi – UCCR del Segretariato Regionale per il Lazio.

Classe 1960, Saverio Urciuoli si era laureato in Lettere all’Università La Sapienza di Roma e dal 20 luglio 2016 al 1 aprile 2018 era stato alla guida della ex Soprintendenza ABAP per le province di Frosinone, Latina e Rieti, mettendo a punto importanti operazioni di recupero archeologico nel Lazio meridionale, suo ambito di azione privilegiato, come il Comprensorio archeologico di Minturno, l’ antica Statio di Tres Tabernae a Cisterna di Latina, che ospitò l’apostolo Paolo, lungo la via Appia Antica, la Villa di Domiziano a Sabaudia e il recupero del bellissimo capitello corinzio parte integrante della Villa imperiale di Tiberio a Sperlonga fino al porto di Terracina con il suo teatro romano straordinariamente conservato. A lui si deve il primo intervento di messa in sicurezza dell’ ex Carcere borbonico dell’ isola di Santo Stefano nel comune di Ventotene, tuttora oggetto di particolare attenzione da parte degli istituti del MIC deputati alla tutela .

Da San Felice Circeo fino al litorale romano, Urciuoli aveva seguito tutti gli avvenimenti più rilevanti, consapevole dell’importanza che il turismo archeologico e la storia ricoprono nella crescita sociale, culturale ed economica di una città e della sua comunità. Molti i progetti rimasti in sospeso con la sua perdita e che avrebbe voluto portare a compimento e in parte ripresi dall’ attuale Soprintendenza per le province di Frosinone e Latina.

Presenti a Gaeta in occasione della cerimonia di intitolazione della mostra a lui dedicata il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina, arch. Maria Grazia Filetici, il Presidente dell’ASP – Istituti Riuniti del Lazio, Fabio Bellini, il Direttore dell’ASP, Clemente Ruggero e altri rappresentanti istituzionali del Ministero della Cultura.

L’evento si svolgerà in presenza nel rispetto della normativa anti-Covid vigente.

 

Locandina dell’ evento